FMD e innovazione nella distribuzione farmaceutica

La direttiva su anticontraffazione e tracciabilità (FMD), porta innovazione nella distribuzione farmaceutica

La FMD Falsified Medicines Directive, la direttiva europea (direttiva 2011/62/UE), nata per combattere la contraffazione dei medicinali entrerà in vigore in Italia nel 2025. Ce ne siamo occupati nel Blog dello studio Barillà, in questo articolo. 

Nel 2016 in attuazione della stessa direttiva anticontraffazione è stato istituito l’EVI European Medicines Verification System. Si tratta di un network europeo che riunisce aziende farmaceutiche, società di distribuzione, farmacie ospedaliere e dispensari di farmaci. Al network è affidata la gestione dell’infrastruttura destinata a conservare e trattare i dati identificativi dei singoli farmaci, dalla produzione, alla circolazione sul mercato fino alla fine del loro ciclo vitale.  

L’operatività del nuovo sistema di tracciamento, riguarda due differenti ambiti:  

  • la compliance normativa e 
  • l’innovazione industriale.  

La FMD impone che i prodotti farmaceutici vengano tracciati in modo più preciso. Per questa ragione produttori e distributori dovranno garantire la corretta individuazione del farmaco e il controllo della sua circolazione fino al consumatore finale.  

 

Le device contro la contraffazione dei farmaci, in sintesi 

Questo obiettivo si raggiunge con l’applicazione di un nuovo regolamento che prevede interventi sul packaging dei medicinali e l’adozione di misure definite safety feature, come quella di applicare un identificativo univoco per il singolo pezzo, oltre a dispositivi anti-manomissione, definiti anti-tampering device 

In pratica l’industria dovrà fornire ai gestori dei dati un codice prodotto, un numero seriale, un numero di lotto, la data di scadenza e questi andranno memorizzati in un codice (DataMatrix 2D GS1).  

A questi dati si aggiunge un ulteriore elemento sulla confezione che deve contenere i dati legali specifici richiesti da ciascuno Stato membro dell’Unione europea, che possono essere legati a servizi come, ad esempio, il codice nazionale necessario per ottenere il rimborso del costo di un farmaco nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale.  

La tracciabilità e la serializzazione sono processi avviati dalla FMD che consentiranno, nelle intenzioni del legislatore, di raggiungere quattro obiettivi dichiarati: 

  • la verifica del farmaco 
  • la conformità agli standard 
  • la sicurezza della sua circolazione 
  • l’aggregazione dei dati nazionali e comunitari. 

 

Gli organismi previsti dalla FMD per l’anticontraffazione dei farmaci 

Il nostro paese gode di una proroga per l’entrata in vigore della FMD, nata dal riconoscimento che la filiera distributiva farmaceutica italiana ha già adottato delle linee guida e degli standard di controllo molto elevati, sostanzialmente già conformi alle buone pratiche europee. 

Per prepararsi all’avviamento dell’EVI European Medicines Verification System e alla FMD Falsifed Medicines Directive FMD l’industria farmaceutica dei singoli paesi sta attivando gli organismi previsti dalla normativa. Per questo procede con la costituzione dei NMVO National Medicines Verification Organization.  Anche questi sono consorzi di livello nazionale che hanno il compito di gestire l’archivio nazionale dei codici che andrà integrato nella piattaforma europea gestita da tutti i sistemi nazionali. 

Lo Studio legale Barillà alla cena di gala di Credit News

L’avvocato Samuele Barillá, con l’avvocato Andrea Facchini, parteciperà il prossimo 10 marzo 2023, a Milano presso l’hotel Melià alla cena di gala organizzata da Credit News. Verranno consegnati premi che saranno ai migliori player del settore della gestione recupero dei crediti.

Lo Studio Legale Barillá è stato invitato per portare testimonianza della attività di recupero dei crediti farmaceutici che costituisce una specificità poco diffusa e poco conosciuta.

L’avvocato Samuele Barillà si occupa di diritto farmaceutico da oltre vent’anni. Con particolare attenzione al profilo regolamentare e societario, oltre che al rapporto con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN).

La gestione del credito nel settore farmaceutico e nella sanità pubblica è estremamente complessa. Per questo rappresenta una sfida per tutti i player coinvolti nella catena di fornitura dei farmaci e dei servizi di prossimità. In particolare, i ritardi nei pagamenti da parte delle ASL verso le farmacie possono avere effetti significativi sulla sostenibilità finanziaria degli operatori e sul loro rapporto con gli intermediari finanziari.

Su questo tema l’avvocato Samuele Barillá aveva rilasciato un’intervista di approfondimento a Credit News, rivista specializzata nel settore del credit management. In questo contributo l’avvocato Barillà approfondisce le peculiarità del recupero crediti nel settore farmaceutico.
Il tema sarà oggetto di un evento dedicato nell’ambito della fiera del credito che si terrà a Milano il prossimo mese di giugno 2023.

Di seguito riportiamo un estratto dell’intervista rilasciata a CreditNews.

Crediti nel settore farmaceutico, quando a essere in ritardo nei pagamenti è l’ASL

«Avvocato Barillà, lei si occupa di diritto farmaceutico da sempre, come ha visto cambiare questo settore in termini di contenzioso tra farmacie e SSN, ruolo degli intermediari nella gestione finanziaria del credito e criticità che si riversano sull’anello intermedio della filiera dei farmaci, cioè quello del grossista / distributore?»

Abbiamo assistito, nel tempo a varie fasi: una prima cronicizzazione dei ritardi nella liquidazione dei crediti vantati dalle farmacie nei riguardi delle ASL che poi si è sostanzialmente risolta.
Vado a memoria, ma mi pare che il ritardo sia passato dai 720 giorni di qualche anno fa, a lassi di tempo decisamente più brevi, anche se il dato non è omogeneo tra le regioni. C’è da dire che questo dipende anche da come si calcola il tempo medio, se dal mese o dall’anno di maturazione.
Oggi si parla di una media di 66 giorni nelle regioni del nord, che aumentano significativamente nel Mezzogiorno.


L’intervista completa è fruibile cliccando qui.