DPC è l’acronimo con cui si identifica la «dispensazione per conto» di farmaci e ausili medici che vengono acquistati direttamente dalle Aziende Sanitarie locali e distribuiti sul territorio attraverso le farmacie aperte al pubblico.
La distribuzione dei farmaci in Italia è prevista con tre diverse modalità:
Nel primo caso (modalità diretta), il Servizio Sanitario Nazionale acquista direttamente il farmaco dall’industria farmaceutica e lo distribuisce attraverso ospedali o Asl ai pazienti.
Nella distribuzione per conto il Servizio Sanitario Nazionale invece, acquista il farmaco e autorizza la dispensazione attraverso le farmacie territoriali, concordando un compenso per questo servizio.
Nella distribuzione farmaceutica convenzionata invece, è il farmacista che acquista il prodotto e lo rivende al consumatore.
Ultima in ordine di tempo, la Toscana ha rinnovato nel mese di agosto 2022 l’accordo regionale con Federfarma per la distribuzione per conto (DPC) di farmaci ospedalieri e di ausili medici tra cui:
Oltre a questi dispositivi, le farmacie toscane stanno già distribuendo anche i dispostivi per diabetici, gli alimenti aproteici, le stomie e i cateteri.
Nell’accordo è prevista la fornitura di un ministock di prodotti per il magazzino, così da non essere tenute a ripetute ordinazioni e facilitare il ritiro da parte degli assistiti senza costringerli a tornare nel negozio.
La disciplina della distribuzione per conto DPC è già operativa in Abruzzo in Piemonte, in Emilia Romagna e in altre regioni ancora.
La frammentazione della disciplina e la delega alle regioni di alcune potestà normative in materia sanitaria ha mostrato chiaramente i suoi limiti durante la crisi pandemica da Covid-19.
Questo sistema complica enormemente il controllo e crea inutili disparità di trattamento tra i cittadini, tanto più odiose in quanto ricadono nella delicata sfera del diritto alla salute.
Lo scorso marzo, la stessa Conferenza delle Regioni ha auspicato l’introduzione di una serie di standardizzazioni che consentano l’adozione del modello della «Distribuzione per conto» dei farmaci ospedalieri (PHT), in maniera omogenea sul territorio nazionale.
La proposta è riassunta in questo documento e riguarda: